L'inizio di una nuova era manga: Kinnikuman volume 1

Arriviamo finalmente a parlare anche di manga nel nostro viaggio attraverso la cultura pop degli ultimi decenni, e lo facciamo con un manga che, silenziosamente, come detto qui, ha influenzato molte delle opere più importanti del decennio successivo, anzi, dei decenni successivi.
Silenziosamente, però, solo in occidente, perché in Giappone è una delle serie più celebri e celebrate in assoluto, tanto da essersi garantita qualche anno fa una prosecuzione che non si è ancora arrestata tutt'oggi.
Il 15 febbraio 1980 raggiungeva gli scaffali il primo volume di Kinnikuman, del duo artistico Yudetamago, autori amici fin dai tempi della scuola e decisi a creare manga insieme.
Il loro estro creativo trova rifugio nella casa editrice Shueisha, che pubblica la celebre rivista settimanale Weekly Shounen Jump, destinata ad accrescere in popolarità anche grazie allo stesso Kinnikuman.
Di cosa parla, esattamente, questo primo numero?
Scopriamolo insieme...

Il protagonista, Suguru Kinniku, è un caso umano.
Supereroe dei poveri con una terribile serie di sconfitte contro i mostri, non viene mai chiamato a soccorrere le città contro le minacce aliene e sotterranee che sembrano essere all'ordine del giorno, perché è debole, i suoi colpi segreti sono inefficaci, e ultimo ma non meno importante è un cretino.
Sia chiaro, nel mondo di Kinnikuman sono più o meno tutti svitati, ma questo non lo giustifica, anzi, essere scemo tra gli scemi è forse anche peggio.
Un tratto comune della popolazione è anche la smodata passione per il wrestling, e infatti Kinnikuman è sostanzialmente vestito da wrestler e ama giocare alla lotta con i membri del club del Gyudon (una pietanza giapponese fatta di riso e carne); allora, forse, come accade nel wrestling vero e proprio, Suguru ha bisogno di un manager per ritrovare la retta via e interrompere la lunga serie di sconfitte, ed ecco infatti arrivare dal cielo Meat, abitante del pianeta Kinniku che svela al protagonista di essere un principe e gli chiede di aiutare il suo popolo a sconfiggere il maiale che ne ha usurpato il trono.
Suguru ovviamente fallisce, e per quanto il suino sia comunque stato cacciato grazie a una serie di circostanze, torna sulla Terra con le pive nel sacco.
Tuttavia, dopo aver fatto la conoscenza della maestra d'asilo Mari ('sti wrestler degli anime hanno la fissa delle insegnanti), del superuomo americano Terryman e del timido mostro mancato Nachiguron, Suguru comincia a mostrare anche dei tratti caratteriali piacevoli, e apprezzabili: possibile che sia sulla strada giusta per diventare un vero eroe, e un vero campione?

Il volume (inedito in Italia, è sempre meglio rimarcarlo) si presenta come il tipico primo numero di uno shounen (cioè manga per bambini e ragazzi) più lungo: capitoli autoconclusivi dalle ambientazioni e situazioni più varie, che portano curiosità e fanno prendere dimestichezza coi personaggi principali, ma al contempo hanno poca "sostanza" e fanno venir voglia di storie più lunghe, elaborate e solide.
I disegni sono in linea con lo standard del "primo volume di una serie": acerbi, grezzi, con alcuni personaggi (Meat, Terryman) che ancora devono guadagnarsi una caratterizzazione grafica più dettagliata e precisa.
Col magico potere del senno di poi, sappiamo già che questa maggior sostanza e questa caratterizzazione più precisa, in Kinnikuman, arriveranno, e questo non può far altro che accrescere il nostro interesse verso questa epocale lettura di inizio anni '80.

P.S.: nel volume appare anche il primo di una serie di personaggi creati dai giovani lettori e poi selezionati dagli autori per apparire nel manga: il personaggio si chiama Pandaman, il suo giovane creatore, invece, si chiama Eiichiro Oda.

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